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Il mondo ubbidisce alla nostra proiezione più sentita

La questione è capire come funziona il mondo dal punto di vista pratico.

Non avete fatto caso che la giornata e il mondo delle cose a cui è riferita rispecchiano la nostra proiezione iniziale, il nostro proposito insomma.

Non avete fatto caso che se, per esempio, siamo a conoscenza di un cattivo ascendente verso qualcuno, al suo cospetto siamo irresistibilmente sacrificati.

Non possiamo fare diversamente.

Le aspettative peggiorate del nostro interlocutore vengono assecondate senza che noi possiamo fare granché per impedirlo.

Il mondo ubbidisce insomma alla nostra proiezione più sentita.

Sulla base di questo ritorno abbiamo la possibilità di comprendere e impossessarci della chiave per gestire la nostra realtà.

Intanto facciamo un test: siamo davvero convinti che qualsiasi cosa accada a livello massivo coinvolgerà tutti alla medesima maniera?

La risposta determinerà la nostra consapevolezza in  considerazione a questo.

In ogni modo la risposta ve la propongo io in maniera che possiate confrontarla con la vostra esperienza di vita.

NO!

Le cose che accadono per tutti non coinvolgono alla stessa maniera ogni persona.

Questo dipende da qualcosa che se volessi essere sbrigativo dovrei imputarlo al fato.

Ma fato vuol dire destino, in quanto necessità suprema e ineluttabile o potere misterioso e incontrastato.

Potere misterioso vuol dire non compreso, non comprensibile.

Il mondo si muove per effetto della nostra aspettativa. Per cui se veniamo condizionati da informazioni che ci spingono a proiettare la nostra percezione verso ciò che presagiamo, il destino prenderà questi connotati.

Esiste un sistema di controllo ormai fin troppo tristemente noto, e si chiama condizionamento. Ovvero chi crede ad una previsione in maniera anche superficiale, poi potrà vederla realizzata nella propria vita.

Questa è la magia di questo tempo, noi vivremo la vita a cui abbiamo pensato la maggior parte del tempo oppure anche la minor  parte, se però lo abbiamo fatto in maniera sentita.

Da qui vivremo la nostra profezia.

La cosa più potente è pensare e lasciarci influenzare da informazioni positive, e quando non ne abbiamo dovremo concentrarci su ciò che possediamo, spazzando quella coltre assuefacente che ci impedisce di considerare le nostre fortune, che per quanto ne so corrispondono nella stragrande maggioranza dei casi al novanta per cento.

Questo vuol dire che quando ci sottoponiamo a notizie negative verrà stimolato un terribile condizionamento che darà vita alla realtà con cui avremo a che fare da lì in poi.

Pensiamo a ciò che desideriamo e non a ciò che temiamo, questa è la prima chiave che posso offrirvi, che poi sarebbe la seguente:

CHIUDETEVI ALLE CATTIVE NOTIZIE, APRITEVI ALLE BUONE NUOVE E SE NON NE AVETE CREATE; SE NON VI VIENE STATE IL PIÙ POSSIBILE LONTANO DAI VOSTRI SMARTPHONE.

Ecco.

Loro ci stanno rubando la vita fuorviando i concetti base di questa.  Noi possiamo riprendercela smettendo di osservare la realtà attraverso i loro visori, che di per sé sono concettuali.

Il mondo ce lo stanno defraudando nella modalità in cui lo concepiamo; anime preziose, sottoponete la vostra essenza a tutto ciò che la nutre e non a ciò che la distrugge, e vedrete cosa succede.